Istanti di musica e vino Rosarubra su Winechannel!


vessicchio

Istanti di musica e vino Rosarubra su Winechannel!

“In questa occasione abbiamo incontrato più cose: le buone vibrazioni che riescono ad armonizzare le persone, il vino che è un organismo vivente, il cibo che è stato allevato e sostenuto dalla musica. Mi sembra un tutt’uno molto bello, appassionante e naturale.. cosa ci aspettiamo di più dalla musica?” Con queste parole il Maestro Peppe Vessicchio ha riassunto la serata che di presentazione del nuovo album di Piero Mazzocchetti “Istanti” in Palazzo Santa Chiara a Roma, dove eravamo presenti anche noi con i nostri vini, per condividere sublimi “istanti” di musica e vita.

La serata è stata anche l’occasione per presentare la ricerca del maestro Vessicchio rivolta agli effetti che le vibrazioni e le onde sonore hanno sul vino. E sia il Montepulciano, sia il Lomanegra sono stati “protagonisti” di questo progetto, presentato anche alle telecamere di Linea Verde in occasione dello scorso Vinitaly.

Il Lomanegra, in particolare, è stato sottoposto alle vibrazioni di un brano composto dal Maestro e cantato dal tenore abruzzese. “E’ particolare l’affetto che mi lega a Rosarubra – ha detto Mazzocchetti – e poi ci unisce questa condizione molto bella di appartenenza e rispetto per la nostra terra. Questo è un modo diverso di concepire la musica – ha aggiunto – gli esseri umani si emozionano grazie alla musica e con uno studio importante il maestro ha scoperto che forse si emozionano anche più di noi”.

“E’ un esperimento che facciamo già da un po’ di tempo questo abbinamento tra la musica e il vino. E stasera in particolare è venuto bene perchè c’è la presentazione dell’album di un grande amico e di un grande artista, di cui siamo onorati di ricevere l’apprezzamento ai nostri vini – ha raccontato Riccardo Iacobone, CEO Rosarubra – A questo connubio già da tempo consolidato si è un unito l’altro elemento che, come amerebbe dire il maestro Vessicchio, al quale mi riferisco, ha completato il quadro armonico tra musica, vino e persone che rappresentano queste tre cose. Con la frequentazione di Peppe – ha aggiunto – è stato bello riscoprire che quello che ci capita non è sempre casuale. Lui sta facendo una sperimentazione molto rivolta al naturale e all’influenza delle onde sonore, noi stiamo portando avanti una sperimentazione, possiamo chiamarla così, nell’ambito della biodinamica. Abbiamo convenuto che non è casuale un incontro di questo tipo, che può dare vita ad una diffusione maggiore di questi concetti”.

“E’ stato un invito che ho accettato subito sia per la stima che ho nei confronti di Piero e Peppe e sia anche per questo abbinamento tra musica e vino che mi molto incuriosito – ha detto il giornalista e critico musicale de “Il Giorno”, Marco Mangiarotti – Questi esperimenti sulle frequenze e sulle armonie a specchio che sta facendo Peppe mi sembrano molto interessanti, tra l’altro l’enologia abruzzese non la conosco bene quindi ero curioso anche di conoscere i vini di questa azienda. Mi è piaciuta molto la bollicina di pecorino non filtrata, trovo sia un’idea interessante e coraggiosa. Il torbido rappresenta la sua diversità e la sua qualità”.

“La musica nasce come un linguaggio che deve accompagnare il vivere. Oggi c’è una grandissima offerta come per il vino, ma poi cercare un vino fatto con amore, sapienza, conoscenza e rispetto per la natura non è facile. Anche per questo, l’incontro tra la musica e la cantina è stato davvero speciale – ha spiegato Vessicchio – Sperimentavo le reazioni e i rilievi sulla terra quando venivano sottoposte per giorni e giorni alla musica di Mozart per vedere se la musica riusciva ad interferire con il loro sistema e ho potuto verificare che questo avviene. Provare anche sul vino è stata una normale intuizione: se funziona sui vegetali e sulle persone, io e il dott. Carone ci siamo chiesti se fosse possibile lavorare su un liquido che è vivo e in evoluzione continua. E’ stato bello scoprire che le frequenze riescono ad intervenire sull’equilibrio del vino interagendo con i tannini, con i polifenoli e a darci un nuovo equilibrio. Non solo, ma la cosa più straordinaria è stata quando il vino ha rispecchiato l’armonia di quel brano, armonizzandosi di nuovo”.

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