Budino di spinaci e ricotta con crema al grana padano


budino di spinaci

Budino di spinaci e ricotta con crema al grana padano

Un antipasto morbido, delicato e sfizioso

ingredienti per 2 persone

INGREDIENTI

150 g di purea di spinaci (precedentemente passata in padella antiaderente con un po’ di cipolla bianca)
200 g di ricotta
3 uova
Sedano
Sale
Prezzemolo tritato
Ricotta salata da grattugiare

PER LA CREMA AL GRANO PADANO

100 g di ricotta
80 g di grana padano grattugiato finemente

Procedimento
In una ciotola unite alla purea di spinaci, precedentemente passata in padella con un po’ di cipolla bianca, la ricotta, le uova e il grana padano; aggiustate di sale e pepe e passate tutto con il minipimer. Imburrate gli stampini (quelli da crème caramel usa e getta vanno benissimo) e versate l’impasto fino al bordo.  Cuocete in forno a bagnomaria come un normale crème caram el per circa 40 minuti a 150°. In un’altra ciotola amalgamate la ricotta con il grana padano grattugiato (aggiustando di sale all’occorrenza). Una volta sfornati i budini fateli stiepidire, mentre in un pentolino scaldate la crema al grana padano. Disponete un piccolo letto di crema e adagiateci sopra il budino. Guarnite con pomodorini conditi semplicemente con sale e olio.

Le note del nutrizionista 
Gli spinaci sono una verdura ricca di fibre alimentari (favorendo, quindi, il transito intestinale). Oltretutto sono una fonte importante di ferro e sono ricchi di vitamina C, quindi andrebbero consumati spesso. La ricotta è un formaggio ricco di proteine ad alta qualità biologica. L’uovo lo possiamo considerare come il principe degli alimenti proteici proprio per l’alta qualità delle proteine e degli aminoacidi che compongono principalmente il bianco, l’albume, che è fonte di vitamina A, vitamina E (o Tocoferolo, potentissimo antiossidante) di vitamina D e di una serie di altri micronutrienti. Il grana padano, cugino del parmigiano reggiano, è un formaggio stagionato di 12 o 24 mesi e più, che contiene una modestissima quantità di lattosio e quindi tollerato anche da chi è intollerante a questo zucchero, sempre facendo attenzione all’apporto calorico (molto elevato in questo alimento).

Il suggerimento del sommelier 
Questa ricetta è una soluzione perfetta per chi sta pensando a un antipasto o preferisce un piatto che dia soddisfazione pur rimanendo leggeri. La tendenza dolce di uova, ricotta fresca e spinaci, ben si abbina con un vino fresco, dotato di una buona acidità e dalla giusta sapidità. Il profumo, l’intensità e la persistenza del grana padano, oltre al pizzico di spaziatura del pepe, mi suggeriscono un vino di corpo, intenso e con una buona persistenza aromatica. Come il Trebbiano Rosarubra.

Buon Appetito

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